Gli spettacoli del Festival dei Cinque Continenti tornano a Venosa
Tre compagnie di circo contemporaneo e teatro urbano animeranno il centro storico
Gli spettacoli del Festival dei Cinque Continenti, la rassegna itinerante ideata e organizzata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”, tornano a far tappa a Venosa, con tre compagnie che animeranno il centro storico del borgo oraziano nella serata di giovedì 30 luglio, grazie al sostegno del Comune di Venosa. Le location coinvolte dalla manifestazione, la cui direzione artistica è stata affidata ancora una volta a Pasquale Cappiello della Artistica Management, saranno la Fontana Angioina, davanti alla quale dalle 19.30 sarà aperto il tendone del Blink Circus, Piazza Orazio, che alle 22 farà da sfondo alle ombre cinesi del Gran Teatro del Click, e Piazza Castello, dove alle 23 andrà in scena lo spettacolo di fuoco, danza e percussioni della compagnia messicana dei Quetzalcoatl.
Il Blink Circus è un piccolo tendone da circo di 45 mq, che ospita cinque installazioni circensi: un grande carillon con una ballerina al centro, quattro ruote meccaniche, un libro gigante, due bauli verticali e la galleria d’arte più piccola del mondo. Tutti questi oggetti contengono 130 fotografie in miniatura, realizzate in stile surrealista-circense dall’artista Lorenzo Mastroianni e osservabili solo attraverso lenti d’ingrandimento e particolari lampade che verranno consegnate ai visitatori all’ingresso.
La compagnia teatrale Gran Teatro del Click darà vita ad uno spettacolo di teatro delle ombre che utilizza la tecnica delle sagome e della manipolazione. Il pubblico potrà vivere la magia di mani che diventano personaggi, sagome che riproducono paesaggi, città e club musicali, e sarà condotto in un viaggio visivo e sonoro attraverso il tempo, per scoprire i cantanti e le canzoni più emozionanti dagli anni ‘30 ai giorni nostri, in un susseguirsi di comicità e poesia che affascinerà bambini ed adulti.
La serata sarà conclusa dal coinvolgente ritmo di tamburi dei Quetzalcoatl (nome azteco del serpente piumato, divinità adorata dai nativi precolombiani), tre percussionisti e danzatori di origine atzeca con il viso pitturato e i corpi scolpiti. In un’alternanza di danze votate alla venerazione del fuoco e combattimenti per scacciare i demoni nefasti, il suono dei tamburi si alzerà sempre più profondo nella notte, regalando uno spettacolo pieno di intensità e carico di energia.
Anche per l’edizione 2015 il Festival dei Cinque Continenti si prefigge di attirare l’attenzione del grande pubblico verso i luoghi più belli e caratteristici del Sud Italia, promuovendo al tempo stesso un percorso culturale nuovo, capace di far scoprire allo spettatore, nella sua terra, tradizioni e costumi dei popoli di tutto il mondo. Oltre che a Venosa, altre tappe della manifestazione sono in programma a Castelgrande (PZ), Lauria (PZ), Acri (CS) e Colobraro (MT).